1945-50 Pubblicità

Pubblicità nel 1945: tutto diverso da quello cui siamo abituati ai nostri giorni.

 

Niente spot televisivi, nessuna icona su internet, Cartellonistica stradale e pubblicità radiofonica…

Per le strade si vedevano pubblicizzati:

 

 

 

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La radio da EIAR è diventata RAI e inizia in questi anni a vivacizzare le trasmissioni, a creare l’intertainment e i nuovi divi radiofonici sono spesso grandi attori teatrali e cinematografici come Sordi, Totò, Nino Taranto, Mario Carotenuto, Renato Rascel, Walter Chiari.

Gli ascoltatori diventano milioni e portano il valore commerciale della pubblicità radiofonica ai massimi storici.

Iniziano (1948) le indagini DOXA sugli ascolti.

Sulla carta stampata acquistano importanza, oltre le immagini pubblicitarie, gli “slogan”, i messaggi verbali sempre più secchi, concisi, efficaci, sorprendenti.

Troviamo il “Camminate Pirelli “, l’Omino della Bialetti, il calendario Vespa della Piaggio, gli eventi mondani della Martini e Rossi. L’Olivetti organizza un laboratorio della comunicazione…Nascono nuovi stili e una nuova filosofia pubblicitaria.

 

1945-50 Pubblicitàultima modifica: 2009-05-14T16:06:00+02:00da storia60a
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